Uomo politico di parte guelfa. Essendo podestà di
Bologna si inimicò il marchese di Ferrara, Azio d'Este, il quale lo fece
assassinare presso Padova, lungo la Brenta. Dante, nel Purgatorio, ne rievoca
l'uccisione ( V, 64-84) (m. Oriago, Venezia 1298).